Castel Capuano, fondato nella seconda metà del XII secolo da Guglielmo I, fu ampliato da Federico II di Svevia e fortificato da Carlo I. Nel 1535 dimorò Carlo V, che donò il castello a Filippo di Lannoy principe di Sulmona, suo cavaliere, il quale apportò alcune modifiche. Nel 1540, il vicerè Pedro de Toledo riunì tutti i tribunali in un’unica sede, trasformando Castel Capuano in palazzo di Giustizia. I progetti di trasformazione furono affidati agli architetti Ferdinando Manlio e Giovanni Benincasa. Nel corso degli anni sono avvenuti altre opere di trasformazione.
Castel Capuano è, dopo il Castel dell’Ovo, il più antico castello di Napoli. Di origine normanna, è situato allo sbocco dell’attuale via dei Tribunali ed è sede della sezione civile del tribunale di Napoli. Deve il suo nome al fatto di essere ubicato a ridosso di Porta Capuana, che si apre sulla strada che conduceva all’antica Capua.
Sul portale d’ingresso di Castel Capuano campeggia una lapide che celebra la vittoria di Carlo V a Tunisi e la data in cui il castello divenne sede della Corte di Giustizia. Il portale è poi sormontato da una grande aquila bicipite, stemma della casa reale di Spagna, opera del Sangallo, e da colonne d’Ercole binate col motto Plus ultra. A un livello superiore domina lo stemma dei Savoia, affisso dopo l’Unità d’Italia in sostituzione di quello dei Borbone. L’orologio della facciata risale invece al 1858.
Castel Capuano, sede del Tribunale di Napoli, fa da ambientazione a tanti film, tra i quali Mi manda Picone.
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