Taverna Mangianapoli al Vomero e più precisamente in via Bernini, è un luogo dove fermarsi per scoprire le tradizioni gastronomiche di Napoli. Tradizioni splendidamente raccontate dal patron Roberto che incarna il concetto di taverna proprio nell’ospitalità e nella sua filosofia di ristorazione. Un’offerta gastronomica che da ampio spazio alle tradizioni culinarie napoletane, senza però dimenticare che le stesse tradizioni sono state frutto di importanti contaminazioni culturali.
Da Mangianapoli è possibile fermarsi per la pausa pranzo, magari dopo aver visitato la vicina Villa Floridiana con il suo Museo della ceramica Duca di Martina. L’ambiente sobrio e dalle linee pulite fa da contorno ad una cucina partenopea preparata ponendo la massima attenzione e cura nella scelta della materia prima. Un menù snello dettato dalla stagionalità dei prodotti, propone piatti capaci di soddisfare sia chi cerca la tradizione pura, sia chi nel piatto gradisce l’evoluzione della cucina dettata dalle contaminazioni regionali come nel discusso piatto degli “spaghetti alla puttanesca”, che nella ricetta partenopea sono privi dell’acciuga a differenza di quella maggiormente conosciuta contaminata dagli usi romani, con l’acciuga.
Roberto, che nella sua Taverna coordina la sala centrando su di lui la figura del front man è anche colui che principalmente svolge le ricerche di mercato per scegliere le materie prime. Una selezione degna di nota in quanto punta ad utilizzare esclusivamente prodotti del territorio e di presidi Slow Food. Una scelta che garantisce la qualità del prodotto che poi viene magistralmete lavorata dagli chef di cucina.
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