Il Museo della Ceramica Duca di Martina si trova all’interno della Villa Floridiana, ed è sede di una delle più prestigiose raccolte di arte decorativa. Il nucleo principale è costituito dalle collezioni donate da Placido di Sangro, duca di Martina, alla città partenopea nel 1911.
Il Museo della Ceramica Duca di Martina ospita oltre seimila opere di manifatture italiane, europee e orientali, databili tra il XII e il XIX secolo. La raccolta è costituita dalle cosiddette “arti minori”: vetri, avori, smalti, bronzi, coralli e, soprattutto, maioliche e porcellane.
La visita del museo inizia dal vestibolo, dove sono esposti i ritratti di Ferdinando IV e della duchessa di Floridia. Lungo il percorso è possibile ammirare maioliche cinquecentesche rinascimentali, scrigni, cornici, oggetti in tartaruga, vetri, cristalli, mobili, cofanetti, oggetti d’arredo, avori e smalti. Sono presenti libri e arredi sacri in metallo prezioso, medaglioni miniati, scrittoi da viaggio. Una collezione di serrature per forzieri e battenti di portone in ferro, risalenti ai secoli XVII e XVIII e cornice siciliana, datata inizio Settecento, lavorata in diversi materiali preziosi con la riproduzione miniata della Deposizione di Federico Barocci.
Una parte della collezione è dedicata all’arte orientale come le porcellane giapponesi e cinesi. E’ possibile vedere collezioni di miniature italiane, francesi e inglesi. Alle pareti di molte sale sono presenti bozzetti di molti pittori napoletani del XVIII secolo come Francesco Solimena, Domenico Antonio Vaccaro, Francesco De Mura, Corrado Giaquinto solo per citarne alcuni. La parte più consistente della collezione è dedicata alle porcellane di diversa provenienza ed è da sottolineare la raccolta di porcellane di Capodimonte, che riveste particolare importanza.
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